Mike Ferguson

By Mike Ferguson

Marzo 2005

Un percorso verso l’impresa intelligente (Parte Seconda)

Fasi di realizzazione di un’impresa intelligente
Le quattro fasi principali della strategia per realizzare un’impresa intelligente sono:
 
1. Definizione di un’architettura di impresa intelligente
2. Business Intelligence integrata (l’elemento di BI)
3. Integrazione delle attività dell’impresa (l’elemento operativo)
4. L’impresa intelligente (la combinazione degli elementi operativi e di BI)
È da notare che le fasi 2 e 3 possono e dovrebbero essere condotte in parallelo.
L’architettura indicata (vedi fig. 1) è da considerare come schema di riferimento per realizzare l’impresa intelligente, poiché unisce applicazioni operative e analitiche in un contesto di processi aziendali che presentano i contenuti agli utenti tramite un’interfaccia utente sicura e basata sul web, ovvero tramite un portale dell’impresa.
La business intelligence integrata (fase 2) rappresenta la standardizzazione su di una piattaforma comune di sviluppo della BI, con l’obiettivo di ridurre la complessità dell’operazione e di fornire una tecnologia comune per il suo sviluppo.
Questa fase comprende anche la trasformazione dei sistemi di BI esistenti mediante l’introduzione di un vocabolario dell’impresa (nomi e definizioni dei dati ) condiviso da tutte le applicazioni di BI, allo scopo di supportare una conoscenza e consistenza univoca e comune delle informazioni.
A questo punto, la BI può essere integrata, consentendo di inserire i diversi sistemi di BI proprietari o basati su package nelle scorecard e cruscotti di controllo dei sistemi Cpm, realizzando così una governance dell’intera impresa, affidabile e solida come una roccia.
Per la gestione delle performance operative, le imprese hanno bisogno di catturare gli eventi mettendo in stretta relazione il software d’integrazione dei dati (Etl) con le piattaforme d’integrazione delle applicazioni (Eai). In questo modo è possibile riconoscere e raccogliere eventi specifici, attivando un’integrazione on-demand, in quasi real-time, di dati e contenuti strutturati e non strutturati.
Inoltre, nell’impresa intelligente, le analisi automatizzate on-demand attivate dagli eventi, con l’aggiunta di un motore con le regole comuni, forniranno il supporto per il monitoraggio delle attività (Bam), oltre che per l’emissione di raccomandazioni e allarmi on-demand.
Idealmente, l’integrazione delle attività di business dell’impresa (fase 3) dovrebbe essere condotta parallelamente alla fase 2, in modo che i team di entrambe le aree possano lavorare insieme e pianificare dove e come integrare la BI nelle operazioni, con riferimento ai seguenti quattro livelli fondamentali:
 
1. Integrazione dell’interfaccia utente
2. Integrazione dei processi
3. Integrazione delle applicazioni
4. Integrazione dei dati
 
Tutte queste iniziative di integrazione debbono essere effettuate all’unisono per raggiungere obiettivi strategici dell’impresa, comuni a tutte le sue componenti: per esempio, la riduzione dei costi operativi.
L’integrazione dell’interfaccia utente è realizzata utilizzando i portali dell’impresa, mediante funzioni integrate di collaborazione e di gestione del contenuto, la cui tecnologia consente di fornire a clienti, fornitori, partner e dipendenti, la capacità di accesso a contenuti integrati.
L’integrazione dei processi dell’impresa comporta la separazione dei processi dalle applicazioni, in modo da realizzare un modello separato dei primi (mediante strumenti di modellazione), per guidare l’esecuzione dei processi di business incrociando applicazioni multiple, all’interno o all’esterno dell’impresa.
L’esecuzione dei processi viene gestita da un motore dedicato. Una volta attivata, tale esecuzione può essere monitorata con le tecniche di Bam (Business Activity Monitoring) e Abc (Activity based costing).
L’integrazione delle applicazioni si pone logicamente a valle dei processi dell’impresa e comprende l’uso di una piattaforma comune per l’integrazione delle applicazioni e l’utilizzo dei servizi web, Uddi, Soap, Wsdl e Xml. Il motore di processo, per eseguire le attività specifiche di un processo operativo, invierà messaggi standard Soap Xml ai servizi applicativi web collegati con la piattaforma d’integrazione.
La Fase 4 è quella della business intelligence, ovvero dell’integrazione delle operazioni dei processi dell’impresa con quelli della BI, per realizzare la gestione completa delle performance. In questo caso, i servizi web di BI forniscono l’integrazione della BI all’interno delle applicazioni operative, con lo scopo di rendere intelligenti i processi in questione. In questo modo, ciascuna attività di processo supporta la BI interessata, con le relative raccomandazioni fornite on-demand.
Quindi se, per esempio, la customer intelligence indica un cliente di livello ?oro?, allora questo potrà essere trattato in un certo modo nel processo, mentre a un cliente tipo ?bronzo? verrà riservato un trattamento diverso. Questo approccio è reso possibile da regole comuni e da un motore delle regole unico e condiviso tra le applicazioni. Venditori come PegaSystems, CA, Microsoft (Biztalk 2004) e Fair Isaac offrono questo tipo di motori e operano già in questa maniera.
Nel mondo dell’impresa intelligente, il motore delle regole usa queste ultime per emettere raccomandazioni e allarmi automatici nel corso dell’attività di monitoraggio delle attività (Bam), allertando i manager tramite le scorecard Cpm. In aggiunta, poiché questo motore di decisione/azione guidato dalle regole ha la natura di un servizio web, può essere a sua volta integrato in applicazioni operative, per rilasciare raccomandazioni on-demand destinate a guidarne i relativi utenti.
Nell’impresa intelligente, quindi, la BI è integrata con i portali dell’impresa stessa, con lo scopo di realizzare un’operatività guidata e un vero ambiente di e-business intelligente e personalizzato (figura 4).