La nascita del Web 3.0
Questa nuova visione, denominata Web 3.0, indica per il Web attuale la sovrapposizione di un livello di significati, in modo da consentire l’accesso ai dati disponibili da parte dei sistemi che utilizzano il metodo di ragionamento dell’uomo. Tale modalità di utilizzo dell’intelligenza artificiale consentirà alle macchine di guidare le persone verso le informazioni di cui hanno necessità, invece di visualizzare le informazioni ricercate sotto la forma di semplici risultati della ricerca.
Il Web 3.0 è un insieme di tecnologie emergenti, sviluppate e sostenute da grandi società come Google, Yahoo e IBM, da piccole società di nicchia dedicate a sviluppare questo concetto come Radar Networks, MetaWeb Technologies e Cycorp e, infine, da ricercatori accademici sparsi in tutte le università del mondo. La maggior parte dei progetti attualmente in corso presentano risvolti commerciali nei viaggi (con raccomandazioni per le vacanze) e per il divertimento (suggerimento di eventi e spettacoli di successo), ma le applicazioni future potrebbero essere realizzate nella pianificazione degli investimenti finanziari, nell’istruzione e in altre aree. Per esempio, un’applicazione Web 3.0 potrebbe essere un sistema intelligente che, per un lavoratore dipendente, indichi il sistema di pensionamento più favorevole, oppure che aiuti uno studente a scegliere il percorso universitario più adatto alle sue aspirazioni e capacità.
World Wide Database
Quello che hanno in comune tutte queste applicazioni è che consentono un migliore utilizzo della rete attuale costituita dall’insieme dei dati e dei potenti computer collegati al Web. Come ha scritto il fondatore di Radar Networks, Nova Spivak: “Io lo definisco come World Wide Database, stiamo andando da un Web composto di documenti collegati tra di loro a un Web di dati interconnessi”. Il Web 2.0 consente agli utenti di ritrovare documenti, di esaminarli e filtrarne il contenuto per trovare la risposta desiderata. Oggi, per pianificare una vacanza siamo costretti a scorrere e filtrare liste di voli, hotel e agenzie di autonoleggio, spesso incontrando difficoltà per coordinare insieme le diverse possibilità offerte. Il Web 3.0 usa un’interpretazione della semantica per rispondere alla semplice domanda: “Mi puoi raccomandare una vacanza al mare per una famiglia di due adulti e un adolescente, per un costo inferiore ai 4.000 dollari?”.
E’ difficile prevedere come sarà realizzato questo sistema e tra quanto tempo potrà entrare in funzione. I venditori e i ricercatori accademici stanno investigando e dibattendo due tipi di approccio. Alcuni vorrebbero creare una nuova struttura per rimpiazzare il Web corrente, mentre altri stanno sviluppando strumenti in grado di estrarre il significato dei contenuti esistenti nel Web stesso. Qualunque sarà l’approccio prescelto, questi nuovi sistemi avranno sicuramente un valore commerciale molto maggiore degli attuali motori di ricerca.
La semantica
Page Rank di Google è probabilmente l’applicazione Web 3.0 più conosciuta, oltre che anche la più redditizia. Page Rank gestisce la conoscenza umana e suggerisce decisioni su quanto possa essere ritenuto importante, utilizzando queste informazioni per fornire i risultati della ricerca. Opera in questo modo interpretando e classificando un collegamento da un pager a un altro con l’attribuzione di un voto. Ma questi voti non sono uguali, perché viene attribuito un peso maggiore a quelli riferiti alle pagine più popolari.
Le nuove società che si dedicano al Web 3.0 stanno portando quest’idea verso il prossimo passo. Radar Networks è una società che esplora con la semantica i siti di “social computing”. Questi ultimi consentono agli utenti di riunirsi in uno spazio virtuale e di creare contenuti aggiungendo il loro pensiero su molti argomenti, compresi viaggi e cinema. Radar utilizza un database associativo (chiamato anche semantico) per memorizzare le informazioni relative a questi siti. Per esempio, può memorizzare le relazioni una persona con altri individui (amico, parente, capo, insegnante…).
Google ha finanziato un gruppo di facoltà e di studenti dell’Università di Washington per creare un sistema di elaborazione sociale che utilizzi questa tecnologia. Il sistema Opine estrae e aggrega da siti di riviste e di prodotti le informazioni richieste dagli utenti. Un sistema Opine è progettato per rispondere a domande sugli hotel basate sulle informazioni fornite dagli utenti stessi. Comprende i concetti come temperatura della camera, confort del letto e prezzo. Può indicare la differenza tra parole come “ottimo”, “molto buono” e “generalmente Ok”. Quando vengono richieste a Opine informazioni su di un hotel, il sistema valuta e classifica tutti i commenti e determina l’hotel più adatto per quel particolare utente. «Il sistema comprenderà che immacolato è meglio di pulito – afferma Oren Etzioni, un ricercatore sull’intelligenza artificiale che guida il progetto -. Esiste una crescente consapevolezza che i testi sul Web costituiscano una risorsa enorme».
Secondo W. Daniel Hillis, un ricercatore veterano dell’intelligenza artificiale, che ha fondato Metaweb Technologies nel 2005: «Molte persone non hanno compreso quanto questo tipo di ricerche dipendano dalle tecniche dell’intelligenza artificiale». Metaweb non ha ancora descritto pubblicamente il suo servizio o prodotto, ma è focalizzata sulla costruzione di una migliore infrastruttura per il Web esistente, per estrarre le informazioni in maniera semantica. Hillis è convinto che «è abbastanza chiaro che la conoscenza umana è qui fuori ed è più disponibile per le macchine molto più di quanto lo fosse in precedenza».
La base del lavoro che viene condotto da Radar Networks e Metaweb comprende parzialmente lo sviluppo effettuato per le agenzie militari di intelligence degli Stati Uniti. Infatti, la National Security Agency (NSA), la Central Intelligence Agency (CIA), e la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) avevano iniziato le ricerche nel campo delle tecnologie semantiche circa dieci anni prima dell’idea per un Web semantico espressa da Tim Berners-Lee nel 1999 (si ritiene che il Web sia stato creato circa nel medesimo tempo, ovvero nel 1989).
Doug Lenat è uno scienziato dei computer che ha fondato Cycorp in Austin, nel Texas. Il suo lavoro è stato sponsorizzato in parte da agenzie di intelligence e, attualmente, la società vende sistemi e servizi al Governo degli Stati Uniti e a grandi società americane. Lenat sostiene che il suo sistema di intelligenza artificiale, denominato Cyc, sarà capace di ragionare e di rispondere a domande orali o scritte. Cyc, su cui Lenat ha lavorato per oltre 25 anni, è stato creato originariamente memorizzando milioni di informazioni e fatti di senso comune, destinati a essere imparati dal sistema. Ma l’anno scorso, nel corso di un intervento su Google, Lenat ha affermato che attualmente Cyc sta imparando mediante l’esplorazione del World Wide Web, che non è altro che un processo semantico Web 3.0. Ha anche affermato che Cyc adesso è in grado di rispondere a domande poste in linguaggio naturale, fornendo un esempio: “Quale città americana risulterebbe più vulnerabile a un attacco terroristico con antrace, durante l’estate?”.
Web intelligente
Secondo Daniel Gruhl, uno scienziato presso l’Almaden Research Center dell’IBM di San Jose, in California, i ricercatori del centro attualmente usano accessi digitali mirati ai sei miliardi di documenti contenuti nel World Wide Web (esclusa la pornografia) per effettuare ricerche per indagini e per rispondere a domande specifiche dei clienti della società. Nel caso di una domanda posta da una società di assicurazioni, si è cercato di determinare l’atteggiamento dei giovani nei confronti della morte. Il sistema, denominato Web Fountain, è stato usato internamente per scegliere tra il termine “utility computing” e “grid computing” per una campagna di marketing per un marchio di IBM (ha vinto il primo). Web Fountain è stato usato anche per ricerche di mercato per reti televisive. In questo caso, ha ricercato le informazioni presso il sito di una comunità online molto frequentata. I ricercatori sono stati in grado anche di prevedere le future canzoni delle hit parade, mediante l’accesso ai “commenti” sulla musica da parte degli studenti dei college universitari. Questa ricerca ha avuto un tasso di accuratezza molto maggiore rispetto alle previsioni delle indagini di mercato correnti.
La maggior parte degli attori in quest’area credono che non sia verosimile l’esistenza di sistemi completamente di intelligenza artificiale nell’immediato futuro, ma che, invece, il contenuto del Web divenga sempre più intelligente ogni giorno. Per esempio, in Flickr (il sistema di identificazione e condivisione di immagini fotografiche) di Yahoo, gli utenti associano un’etichetta alle foto, rendendone così più facile l’identificazione. Webcam intelligenti forniscono immagini per la sicurezza, e sistemi di e-mail basati sul Web possono identificare date e località d’invio dei messaggi. È questo tipo di programmi che dimostra l’avvenuta nascita del Web 3.0, fin da oggi.