Integrare la Business Intelligence nell’Impresa (Parte Seconda)
Servizi Web di BI
Il quarto approccio all’integrazione della BI all’interno dell’impresa è simile al terzo, con la differenza che, in questo caso, esiste uno stretto accoppiamento tra sistemi operativi e strumenti di BI e applicazioni analitiche, con la possibilità di ottenere l’integrazione tramite servizi web.
La Figura 3 mostra il concetto di servizi web, che costituiscono l’ultima moda del settore. Il vantaggio fondamentale che offrono è la possibilità, per ogni applicazione, di collegarsi semplicemente e dinamicamente a un servizio web “al volo”, nel momento stesso in cui è attiva.
Non vi è, quindi, la necessità di realizzare interfacce “particolari” tra le applicazioni dell’impresa e gli strumenti di BI o verso le applicazioni di analisi dei dati. Infatti, le applicazioni operative dell’impresa non hanno la necessità di conoscere le modalità di interazione con i servizi web di BI.
Nel caso in esame, l’uso del linguaggio standard emergente WSDL (Web Service Description Language) consente di realizzare uno o più servizi web con Java beans analitici dell’impresa, con un prodotto Olap, con un prodotto di data mining o con un’applicazione analitica.
I servizi web vengono pubblicati in un indice costituito da una directory UDDI, simile a una sorta di “Pagine gialle ” elettroniche.
Le directory UDDI possono risiedere all’interno dell’impresa nell’ambito di un’intranet, oppure esternamente all’impresa, su Internet pubblica. Per utilizzare qualsiasi servizio web (OLAP, di data mining, di stampa, di security, ecc.), sia le applicazioni operative che gli attivatori di data base o le applicazioni memorizzate utilizzano semplicemente chiamate XML alla directory UDDI, per ricercare il servizio web desiderato.
All’interno della descrizione del servizio web esistono sufficienti informazioni per comunicare alle applicazioni operative dell’impresa come collegarsi automaticamente e dinamicamente a quel servizio web di BI.
Il collegamento avviene mediante l’invio di un messaggio XML, via web, da parte dell’applicazione operativa verso il servizio web di BI, con l’uso di un protocollo denominato Simple Object Access Protocol (SOAP).
Questa architettura non ha la necessità di integrare strettamente le applicazioni, a differenza della terza opzione esaminata sopra. Questa strategia, basata unicamente sullo stretto accoppiamento, anche se è del tutto nuova, risulta già supportata da alcuni venditori di BI.
Ad esempio, Microsoft l’ha introdotta nella sua tecnologia di Servizi di Analisi OLAP come parte dell’architettura proprietaria .net (da pronunciare “punto.net”). Le applicazioni operative possono, quindi, richiedere al volo report, OLAP cube e data mining.
Questo può avvenire sia all’interno dell’impresa che tra imprese. Ad esempio, i fornitori possono collegarsi dinamicamente al servizio web del distributore e richiederne l’intelligenza, in modo da poter ottimizzare il proprio ciclo di produzione e distribuzione in relazione all’andamento della domanda.
In aggiunta, un’applicazione operativa di front office come, ad esempio, Siebel CRM, può richiamare un servizio web di BI per richiedere informazioni specifiche su di un cliente che, in quel momento, sta colloquiando con un rappresentante del Servizio Clienti tramite il Call Centre.
I servizi web di BI possono essere richiamati anche a fronte di eventi predeterminati. Un esempio può essere costituito dal semplice aggiornamento di un data base operativo che attiva una serie di collegamenti dinamici a un servizio web, con lo scopo di aggiornare contestualmente le informazioni di BI relative ai clienti.
Naturalmente, l’intelligenza può essere anche passata, in senso contrario, in formato XML, all’applicazione che ne abbia fatto richiesta.
In questo caso, può comprendere cube XML, in modo che l’intelligenza possa essere assorbita facilmente dalle applicazioni. Alternativamente, può rappresentare un cube XML sull’apparecchiatura dell’utente.
L’opzione del Portale
La recente spinta verso l’implementazione di portali presenta un’altra opzione per integrare la BI e le applicazioni operative all’interno della medesima interfaccia utente, sicura, personalizzata e basata sul web, senza la necessità di una stretta integrazione delle applicazioni operative e analitiche.
I prodotti di portale dell’impresa e di e-business consentono agli utenti di vedere, tramite la medesima interfaccia utente, sia i contenuti relativi alle applicazioni che quelli derivanti dall’analisi dei dati.
Alcuni prodotti di portale vanno ancora oltre come, ad esempio, SAP PortalsTop Tier con il concetto molto potente di “trascina e associa” mostrato nella Figura 4. In questo caso, un utente può trascinare e associare un codice cliente ad un’applicazione analitica, ottenendo in risposta le informazioni di intelligence relative a quel cliente.
Quindi, l’uso del portale modifica il processo di business consentendo all’utente di ricorrere all’intelligence in ogni momento in cui ne abbia bisogno.
L’opzione del portale è molto potente, poiché elimina la necessità per l’utente di imparare e gestire una moltitudine di interfacce utente.
In questo caso, le applicazioni operative e il sistema di BI sono integrati nell’ambito della presentazione comune e amichevole del portale. L’utente non è più “obbligato a conoscere” quale sistema debba usare per ottenere l’informazione desiderata.
Anche nel caso di utilizzo di sistemi multipli, per l’utente è come se si trattasse di un sistema unico. In aggiunta, il portale consente agli utenti di organizzare i contenuti e le informazioni di BI, correlate insieme ad altri tipi di contenuti, in modo da avere a disposizione un’informazione completa.
Molti portali consentono l’accesso a partire da molteplici apparecchiature (ad esempio, terminali mobili), adattando automaticamente il contenuto alle possibilità tecnologiche di ogni specifica apparecchiatura. In questo modo, gli utenti possono accedere alle informazioni di BI in qualsiasi modo e situazione.
Alcuni venditori di strumenti di BI posseggono i rispettivi portali di BI come, ad esempio, Brio Portal, Business Objects Info View, Cognos UpFront, ecc.
Tuttavia, questi portali non forniscono l’accesso ad applicazioni operative. Molte imprese stanno integrando i portali di BI in piattaforme di portale come SAP Portals, IBM WebSphere Portal Server, Plumtree, Epicentric Portal Server e Microsoft Sharepoint.
Per ottenere questo risultato, molti venditori di strumenti software hanno annunciato interfacce XML precostituite verso tali piattaforme di portale. Tali interfacce assumono varie denominazioni a seconde delle diverse piattaforme cui si rivolgono.
Citiamo, ad esempio, SAP Portals iViews, Plumtree Gadget Web Services (da non confondere con i servizi web esaminati in precedenza), IBM WebSphere Portal Server portlets, Microsoft Web Parts, ecc.
Analisi in tempo reale
In questo approccio finale, tute le fasi all’interno di un processo analitico esteso sono guidate da tecnologie che le rendono automatiche.
Le applicazioni di front office, di back office e di e-business inseriscono una chiamata in real time in un motore decisionale, richiedendo una decisione oppure una raccomandazione.
A questo punto, il motore decisionale invoca un motore analitico (tipicamente uno strumento di BI) attivabile a richiesta, per analizzare i dati contenuti nel sistema di BI e produrre l’informazione di intelligence.
Questa, a sua volta, è passata, di ritorno, al motore decisionale (tipicamente in formato XML) che usa modelli e regole per fornire in real time una raccomandazione oppure prendere una decisione.
Questo processo è mostrato nella Figura 5.
Esempi di raccomandazione possono esser relativi alle caratteristiche di prodotto fornite a un rappresentante del Servizio Clienti oppure a un prospect, tramite il sito web.
Le informazioni di BI possono anche essere usate per personalizzare l’accesso al sito web, ecc.
Il punto fondamentale è che in tutto il processo di analisi in tempo reale non sono coinvolti operatori umani.
Si tratta di un insieme di analisi automatiche generate da un evento, di un’interpretazione automatica dei dati di BI e di una azione/raccomandazione automatica, il tutto all’interno di un’operazione di business in tempo reale.
E’ da notare che i dati che vengono analizzati possono essere relativi a un giorno, una settimana o rilevati in tempo reale.
L’ottenimento in real time dei dati da analizzare e da interpretare, con le azioni che ne derivano, richiede la disponibilità di strumenti ETL da integrare con la tecnologia EAI (Enterprise Application Integration), per ottenere le modifiche in tempo reale dell’operatività dell’impresa.
In alternativa, una tecnologia di scambio di messaggi EAIXML può semplicemente passare i dati direttamente all’interno del warehouse.
Esistono numerose opzioni tecnologiche in termini di motori decisionali, ad esempio:
- Modelli diffusi di data mining come SAS C*Store e J*Store, oppure IBM DB2 per la ricerca dei dati. Questi modelli sono prodotti da analisti della ricerca che utilizzano strumenti di data mining e vengono poi diffusi all’interno dell’impresa per l’uso automatico da parte di altre applicazioni, per ottenerne le raccomandazioni
- Motori per le regole; ad esempio, Brokat Blaze Advisor, Black Pearl, Versata e Corticon
- Strumenti di BI con agenti intelligenti; ad esempio, Informatica Analytics Server, Business Objects Broadcast Agent e Microstrategy Narrowcast Server
Combinare le Opzioni
Naturalmente, molte di queste opzioni possono essere combinate per ottenere benefici molto significativi per l’impresa.
Consideriamo l’uso di dati di intelligence pre-elaborati e le possibilità di analisi in tempo reale per ottenere raccomandazioni immediate di forte effetto.
Tali dati possono essere riportati, di ritorno, nel data warehouse, con possibilità di accesso a richiesta da parte del motore decisionale, per fornire raccomandazioni immediate a un venditore o a un rappresentante del Servizio Clienti.
In questo modo, i destinatari possono sfruttarle, ad esempio, a beneficio della trattativa che stanno conducendo con il cliente – vedi Figura 6.
Tuttavia, sono convinto che l’uso dell’analisi in tempo reale e della tecnologia del portale saranno i fattori del grande sviluppo del sistemi di BI, assicurando grandi vantaggi di competitività.
In tutti gli anni di esperienza accumulata nel warehousing, questa è la prospettiva più eccitante e particolarmente interessante mai vista. Consideriamo il processo analitico esteso visto in precedenza.
Prendiamo le fasi analisi, interpretazione, decisione e azione. Ricordiamo che “azione” in questo processo può rappresentare già un intero ulteriore processo, attivato dalle informazioni di BI interpretate automaticamente.
Qui abbiamo già discusso il significato di workflow.
Che cosa accadrebbe se le fasi di questo processo analitico esteso fossero riunite insieme all’interno di un workflow, al quale venga assegnato un nome?
Ad esempio, se il processo fosse denominato:
- “Il migliore prospect da visitare per primo”
- “Indicatore di allarme precoce del Cash flow”
- “Indicatore di turbolenza “
- “Analizzatore di rischio”.
Questi sono tutti esempi di processi intelligenti in tempo reale.
Per decidere il migliore prospect da visitare per primo, non abbiamo bisogno di altro che analizzare automaticamente i dati, interpretare automaticamente le informazioni di intelligence, decidere automaticamente e raccomandare automaticamente chi visitare per primo.
Adesso, rendete pubblico ciascuno dei processi in real time indicati all’interno di un portale come un URL e quindi otterrete qualcosa di somigliante a quanto si può vedere nella Figura 7.
Questa è un’automazione dell’impresa a click singolo. Raccomandazioni dirette “dal vivo” a dipendenti, clienti e partner, rese disponibili su qualsiasi apparecchiatura in tempo reale via un portale, dovunque e dentro o fuori l’impresa – il tutto tramite un solo click.
E’ il click del mouse che attiva l’esecuzione dell’intero processo, fino a produrre una raccomandazione specifica.
Si tratta di realizzare un sistema di BI completamente integrato che risulti totalmente trasparente agli utenti per tutte le sue funzionalità, anche per le più complesse. Nessuno strumento di BI risulta visibile all’utente, tutto ciò che è visibile è solo l’URL.
Questo è un concetto incredibilmente potente, affermato da pionieri come thinkAnalytics, IBM, Macromedia, ecc. Sono fortemente convinto che integri realmente la BI nel cuore delle operazioni dell’impresa e che divenga una vera guida per il business.
Mi piacerebbe domandare quanti processi di automazione intelligente delle operazioni riuscite a ipotizzare per la vostra impresa.
Naturalmente, molte di queste azioni possono essere non apparenti. Un esempio può essere il riordino automatico degli stock de la domanda supera le forniture previste.
In questo caso, l’azione consiste semplicemente nell’invocare una transazione di nuovo ordine per il magazzino. Tuttavia, il portale offre ancora di più.
Ad esempio, gli allarmi possono essere inviati su un portale e possiamo creare una lavagna personalizzata per tutte le funzioni dell’impresa e oltre.
Sommario – Quale approccio utilizzare e quando?
Poiché esistono numerosi approcci per integrare l’intelligenza nelle applicazioni operative, una questione di fondo e quale approccio utilizzare e quando.
La reportistica operativa dovrebbe essere usata per ogni necessità di registrazione delle informazioni giornaliere di base.
L’accesso a informazioni pre-elaborate di intelligenza dell’impresa è un’opzione per ottenere alte prestazioni e risulta specialmente efficace quando l’informazione è associata ai record dei clienti.
L’accesso a informazioni di intelligence fondamentali può avvenire tramite browser e terminali mobili. Questo aspetto è particolarmente efficace nelle operazioni di front-office dell’impresa.
Ad esempio, forze di vendita, servizio clienti e anche i dipendenti sul campo possono accedere a informazioni di intelligence pre-elaborate.
L’integrazione spinta di componenti analitici all’interno di applicazioni operative è chiaramente rivolta ad un uso specifico dell’intelligenza in alcune aree di business.
E’ verosimile che le nuove applicazioni traggano vantaggio di questa opzione, anche se si tratti di un’integrazione statica di proma linea, che richieda una manutenzione nelle retrovie.
I servizi web di BI, invece, offrono l’integrazione dinamica della BI nelle applicazioni operative, senza il costo di una costosa integrazione dei sistemi.
Sempre di più, i servizi web risulteranno integrati dinamicamente e condivisi tra applicazioni operative multiple, dal momento in cui l’impresa adotterà le directory UDDI cosiddette “private” (interne all’impresa stessa).
I servizi web offrono un’opzione più economica e flessibile d’integrazione e distribuzione della BI via cube XML.
In aggiunta, i servizi web di BI consentiranno presto l’integrazione dinamica degli strumenti di BI e delle applicazioni analitiche in prodotti di portale, consentendo così alle imprese di spingere l’intelligenza a portata di tutta l’utenza interessata.
I portali sono gia divenuti la via semplice ed economica per far accedere la massa degli utenti alla BI.
Tuttavia, se disponete di portali multipli di BI, questi debbono essere inseriti in una piattaforma di portali per l’impresa e per l’e-business, per poterli concatenare con altri contenuti e consentire agli utenti di accedere alla BI prodotta da strumenti di BI multipli.
Il portale può anche integrare strumenti e sistemi di BI con altre applicazioni e contenuti operativi al livello di presentazione.
Infine, l’analisi in tempo reale è ancora soprattutto da usare con l’intelligence sui clienti come guida alla personalizzazione del web, al marketing Internet in tempo reale e per ottenere la BI sotto la forma di raccomandazioni dal vivo a tutti punti di contatto con i clienti nel front-office.
Con il passare del tempo, questa tecnologia servirà da guida all’automazione dell’operatività dell’impresa e verrà utilizzata al suo interno in maniera sempre più estesa.
La combinazione degli strumenti di analisi in tempo reale con i portali avrà un grande sviluppo nei prossimi anni a noi più vicini.